Tra il ‟700 e l‟800, la ricerca di uno strumento pratico, piccolo, e facile da usare nel tracciamento degli “squadri” portò a concepire lo squadro a specchi, basato sul teorema della doppia riflessione a 45°. In seguito i due specchi (rapidamente deteriorabili) vennero sostituiti da prismi di diversa forma (squadri a prisma tascabili), che, tuttavia, hanno lo stesso comportamento degli squadri a specchi.
Gli squadri a prisma sono strumenti leggeri, tascabili, di rapido impiego, di basso costo ma di modesta precisione, quindi il loro impiego deve essere limitato a operazioni di carattere approssimativo e speditivo. Essi svolgono la stessa funzione degli squadri agrimensori, cioè servono a tracciare sul terreno allineamenti ortogonali.
Sitografia: https://itetmaggiolinicat.files.wordpress.com/2014/11/strum-semplici-2.pdf
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